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AMATRICE E CITTA’ DUCALE
15 Ottobre, 2023 | 7:30 - 19:00
€90Dopo 7 anni dal terremoto, torniamo a visitare Amatrice, che nel frattempo ha visto rinascere il Museo Civico “Floriana Svizzeretto”, storica dell’Arte e direttrice del Museo scomparsa durante il terremoto del 24 Agosto del 2016.
Ci guiderà Stefania Svizzeretto, storica dell’arte e sorella della compianta direttrice del Museo.
ALLA SCOPERTA DI AMATRICE E CITTADUCALE
nonché di Sua Maestà la “Amatriciana”
PROGRAMMA:
Incontro dei partecipanti a Viale Castro Pretorio, davanti all’Hotel Galles, alle ore 07.30 e partenza per Cittaducale. All’arrivo incontro con la guida e inizio della visita guidata del Borgo.
Si visiteranno, tra l’altro, la Cattedrale ed il Palazzo vescovile, il Museo e la Biblioteca antica del Monastero di Santa Caterina d’Alessandria, la piazza Centrale con il Palazzo del Capitano del popolo e del Palazzo dei Priori, la Chiesa di Sant’Agostino ed altro ancora.
Al termine, si prosegue per Amatrice. Pranzo in un ristorante tipico con ricco menù (con degustazione anche della classica “Amatriciana” e “Gricia”, preparate con le ricette tradizionali).
Nel pomeriggio visita di Amatrice, Museo Civico, l’Auditorium, il Villaggio Food, il Centro convegni con l’antico organo restaurato. Rientro a Roma in serata.
Quota di partecipazione per persona: Euro 90,00(min.40 pax).
La quota comprende: viaggio in bus G/T andata e ritorno; guida durante le visite, pranzo tipico in ristorante, auricolari
informazioni turistiche dettagliate:
CITTADUCALE
Questa cittadina, 6434 ab, situata nella valle del Velino, è chiamata così in onore del figlio di Carlo II d’Angiò, Roberto, Duca di Calabria. Fu fondata nel 1309 da Carlo II d’Angiò come baluardo del Regno di Napoli ai confini con lo Stato della Chiesa. Nel ‘500 fu donata da Carlo V ad Alessandro de’ Medici, e dal 1539 al 1731 fu feudo dei Farnese, finché non tornerà sotto la diretta giurisdizione di Napoli. Sorge sulla sporgenza di un colle, 481 m, circondata da ulivi in bella posizione panoramica con vista sulla cerchia dei monti vicini. Subirà ingenti danni in seguito al terremoto del 1898. L’abitato, dalla caratteristica forma ellittica, è attraversato da vie rettilinee che si incrociano ad angolo retto, formando una pianta a scacchiera, tipico impianto dei borghi fondati, ma che contrasta con lo stile delle costruzioni tipicamente medioevali. Numerose sono ancora le case originarie dell’epoca.
AMATRICE
Visitare Amatrice significa fare un’esperienza unica ed irripetibile, che permette di vivere a contatto con la natura e di “nutrire” l’anima e il corpo. Conoscere Amatrice significa poter gustare il celebre piatto famoso in tutto il mondo, l’Amatriciana qui ancora preparata secondo la ricetta tradizionale, ma anche godere delle bellezze paesaggistiche di un territorio che è il naturale ingresso laziale al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e scoprire le sue cento chiese, ognuna delle quali racconta una storia fatta di fede e tradizioni.