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AL TERMINE DI UN PERCORSO…COME LISZT A 4 MANI CON GLI ALLIEVI”
12 Marzo, 2017 | 11:15 - 13:00
INGRESSO GRATUITO
Ivan Donchev e Elena Nefedova pianoforte:
Fest Polonaise
(firmato da Liszt: “Villa d’Este. 14 janvier 76”)
(originale per pf. a 4 mani)
Les Préludes
(poema sinfonico trascritto per pf. a 4 mani dall’autore)
Ivan Donchev pianoforte
Venezia e Napoli
(Supplément aux Années de pèlerinage – Deuxième année: Italie)
1. Gondoliera
2. Canzone
3. Tarantella
Réminiscences de “Don Juan”
Con questo concerto, che vede impegnati Ivan Donchev ed Elena Nefedova, giunge a termine il lungo “percorso musicale” che fin dalle precedenti tre edizioni consecutive della nostra rassegna ci ha proposto Ivan Donchev, con l’esecuzione integrale dei tre “Années de pèlerinage” di Franz Liszt: mancava in effetti soltanto il supplemento al Deuxième année: Italie e cioè quel Venezia e Napoli dove l’attenzione dell’autore è rivolta ancora all’arte che ha potuto apprezzare nel nostro paese.
Nella prima parte del concerto Ivan Donchev si esibirà a 4 mani con la sua bravissima allieva Elena Nefedova, recente vincitrice del Premio Venezia e che già abbiamo conosciuto lo scorso anno nel concerto “Dalla Villa d’Este di Tivoli ai Giardini di Aranjuez”, che tanto successo ha riscosso anche in successive repliche in altre sedi. Sarà come rievocare l’usanza di Liszt che talora, anche a fini didattici, suonava con i suoi migliori allievi a 4 mani o a 2 pianoforti, e forse la maggior parte delle sue trascrizioni per tali formazioni erano destinate a questo scopo. Conclude la prima parte il poema sinfonico Les Préludes nella riduzione a 4 mani che ne fece lo stesso Liszt, il quale lo aveva composto per orchestra circa quattro anni prima, tra il 1850 e il ’54, dedicandolo alla sua amata Carolyne zu Sayn Wittgenstein. Sicuramente il più celebre dei suoi 13 poemi sinfonici, esso prende lo spunto dall’omonimo poema di Alphonse de Lamartine e Liszt riporta sulla partitura un sunto del senso di questo poema: “La nostra vita non è forse altro che una serie di Preludi a quel canto sconosciuto nel quale la morte intona la prima e più solenne melodia?…”. Avendo presenti le composizioni del Liszt maturo si comprende bene quanto questa visione della vita fosse congeniale al suo spirito e alla sua poetica.
I concerti si terranno nella Sala del Trono della Villa d’Este – p.za Trento, 5 – Tivoli (Roma)
L’ingresso ai concerti è del tutto gratuito e consentito, solo fino ad esaurimento dei posti in sala, previo ritiro di un tagliando distribuito il giorno stesso all’ ingresso della Villa da mezz’ ora prima del concerto.
Se si intende visitare la Villa, la visita rimane invece a pagamento secondo le tariffe vigenti: è gratuita la prima domenica di ogni mese.